Il saluto di pensionamento della Dirigente Scolastica Daniela Romagnoli
Carissimi Bambini e Ragazzi, carissime Famiglie, carissimi Docenti e Collaboratori tutti,
come tutte le cose del mondo anche la mia esperienza professionale è giunta al termine.
Quarantasette anni – 25 come insegnante e 22 da Dirigente scolastica, di cui ben 18 in questo Istituto comprensivo – sono veramente molti. Giovanissima sono passata direttamente dal banco alla cattedra e ora non è facile per me questo distacco. La Scuola è stata una parte fondamentale della mia vita e sono profondamente convinta di aver svolto due dei lavori più belli che esistano, che mi hanno arricchito umanamente e culturalmente, offrendomi quotidianamente esperienze nuove e non di rado sorprendenti.
Mi mancheranno l’incanto degli occhi dei bambini che si aprono al mondo, la loro serietà sorridente e soprattutto le loro domande, quel modo di guardare al mondo misto di ingenuità e saggezza, che trovo irresistibile e talora spiazzante.
Mi mancheranno lo sguardo pensoso degli adolescenti, la loro energia prorompente, gli sfidanti dialoghi con quelli di loro che vanno consegnati per mano alla responsabilità delle proprie scelte, la freschezza delle risate che ti assicurano che il mondo andrà comunque avanti.
Mi mancheranno l’incontro quotidiano con tutte le persone di scuola, le loro confidenze, la condivisione di pensieri, riflessioni, commenti sull’attualità o sulla vivacità delle classi o sulla vita di questo o quello studente. Ricorderò nostalgicamente perfino recriminazioni o proteste, chè anche quelle sono passione per la vita e per il lavoro.
Mi mancheranno le idee scaturite dalla comunione delle menti e, soprattutto, i sogni e progetti, quelli già compiuti di cui immaginare l’evoluzione e quelli appena abbozzati, che è bello vedere prendere forma giorno per giorno.
Mi mancheranno forse anche i muri delle varie scuole, quegli ambienti percorsi così tante volte, nei quali ho cercato di infondere l’amore per la bellezza, quella, semplice, che comunica la trasparenza di sentimenti positivi verso gli altri e che è in grado di aiutarci a migliorare noi stessi e a far crescere individui sorridenti e rispettosi.
Ai Docenti auguro la capacità di insegnare lo stupore, rivivendo essi stessi – sempre, davanti agli studenti – lo stupore delle conoscenze trasmesse e … un’altra sola cosa, ma non proprio delle più semplici: la capacità di educare al Tempo futuro.
Ai Bambini e Ragazzi auguro di saper riconoscere le proprie attitudini e trovare la propria strada, ricordando che la bontà è una qualità umana di cui essere orgogliosi, che l’onestà è una forza superiore alla furbizia e che la disciplina dell’impegno regala nel tempo grandi soddisfazioni; ricordando altresì che, essendo l’allegria un grande aiuto, anche la cura della propria mente e l’amore per il Sapere possono essere fonte di divertimento e che l’ambizione, quando non calpesta la dignità degli altri e sa ricomprendere nei propri obiettivi il Bene comune, è una molla formidabile per lo sviluppo personale e il miglioramento della società.
Ai Genitori regalo una canzone, una delle ultime di Giorgio Gaber, “Non insegnate ai bambini”, di cui riporto il significativo verso, che indica valore dell’esempio:
Non insegnate ai bambini /ma coltivate voi stessi, il cuore e la mente / stategli sempre vicini /
date fiducia all’amore / il resto è niente.
Ringrazio e saluto tutti quanti in questi anni mi hanno manifestato il loro affetto e la loro stima e anche chi ha porto talora rilievi critici, offrendo nuovi spunti di riflessione utili alla pratica lavorativa.
Ringrazio e saluto gli Amministratori e i lavoratori dell’Ente Locale, il Direttore Generale e i Funzionari dell’USR, il Corpo ispettivo, i tanti Esperti esterni, i colleghi Dirigenti scolastici, che hanno accompagnato il mio percorso lavorativo, condividendo difficoltà, problemi, entusiasmi e offrendomi non di rado il calore della loro amicizia.
Un grazie particolare allo staff, ai preziosi collaboratori scolastici, al Personale dell’Ufficio e al DSGA … ai collaboratori più stretti insomma, quelli ai quali ho inflitto negli anni il tormento della mia distrazione e che sovente mi hanno inseguito – pazienti e divertiti – con i ritrovati occhiali, chiavi, cellulare, borsellino, agenda…
Un saluto va naturalmente al Dirigente Scolastico Alessandra Bertini, che sta per assumere la conduzione dell’Istituto: condivido con tanti Docenti l’orgoglio di averne voluto qualificare la fisionomia con una denominazione di spessore e con la connotazione artistica dell’indirizzo musicale. Alla Collega, che con competenza ed amore per il lavoro proseguirà l’impegno di questi anni, auguro pienezza di soddisfazioni personali e professionali.
Buona vita a tutti e buona fortuna all’I.C. “ Cittadella Margherita Hack”!
La Dirigente Scolastica
Daniela Romagnoli